“Valfino al canto” è il nome di una delle kermesse musicali più importanti dell’entroterra teramano, che giunge quest’anno alla XXIV edizione. Gli organizzatori, ancora una volta, si impegneranno nel rendere al meglio l’ormai noto connubio di serio e faceto, in cui momenti di ascolto e riflessione hanno finora sempre convissuto al fianco del divertimento e di una sana sfrenatezza.

Forti di una solida esperienza e delle idee originali che hanno contribuito a rendere l’evento un inconfondibile format, i promotori della manifestazione non si sono mai allontanati dalle modalità espressive di matrice contadina, sulle quali, nel corso degli anni, hanno sapientemente innestato elementi di abile sperimentazione: da ciò la riuscitissima armonizzazione di contesti afferenti ad aree musicali e geografiche tra loro lontane e che ad Arsita, nei tre giorni di festa, conoscono un audace e interessante accostamento. Al tonfo di una grancassa fa eco lo squillo argentino di una tromba e l’impazzare di un salterello è contrappuntato dalla raffinatezza delle musiche balcaniche.

La trascinante energia di suono e di ballo, prodotta da diverse “squadre” di suonatori itineranti, dà vita a cortei sinuosi ed eterogenei, in cui il protagonismo di cui suona, senza palchi e senza amplificazioni, non è superiore a quello di chi balla e ascolta.

Anche l’edizione di quest’anno proporrà una grande varietà di appuntamenti e spettacoli: oltre alla ricchezza del calendario musicale, vanno ricordati di seminari sulle danze e le musiche popolari e i laboratori di realizzazione artigianale di strumenti musicali.

Per quel che riguarda l’aspetto gastronomico, ricordiamo l’ormai abituale sodalizio di Valfino al Canto con la Sagra del “coatto”, antico piatto pastorale a base di carne di pecora bollita con particolari erbe aromatiche, tipico di Arsita.

Oltre a ciò, i buongustai potranno addentrarsi nella cosiddetta “via del gusto”, lungo la quale saranno allestiti punti di assaggio e vendita di specialità di produzione locale.

Ancora una volta, alle ore 21 del 9 agosto, ad aprire la festa sarà la folle processione della santa Flurijì (il cui nome significa “fiorire” nel dialetto arsitano), santa estranea all’agiografia canonica e frutto dell’immaginazione degli organizzatori, che nel corso degli anni è stata assunta come protettrice della festa, dei suonatori e di tutte le fioriture.

Valfino al Canto e Sagra del Coatto ad Arsita dal 9 all'11 agosto 2018

Aggiornamenti sulla festa e sul programma saranno disponibili su: pagina Facebook Valfino al Canto.