Rocca di Mezzo (AQ). Degustare del buon vino abruzzese e ammirare nel frattempo il centro storico del capoluogo dell’Altopiano delle Rocche: Urbi & Torbi, questo il nome della prima edizione promossa dalla ProLoco di Rocca di Mezzo, dall’amministrazione comunale e dal Parco Sirente Velino.

Sabato 9 novembre 2019 a partire dalle 19 prenderà il via Urbi & Torbi, evento che unisce storia, passato e tradizioni con la cultura vinicola tipicamente abruzzese. Centro della manifestazione sarà il rione più antico del borgo, i Tre Archi, storicamente considerato il punto strategico di Rocca di Mezzo, da cui i visitatori potranno apprezzare i bassi, gli archi, i fienili e le vecchie stalle circostanti, restaurate e ridate all’antico splendore.

Per l’occasione alcuni vecchi locali apriranno le loro porte a numerose cantine vinicole originarie della nostra splendida regione. Parteciperanno alla manifestazione l’Azienda Vinicola Cascina del Colle, Tenuta Rosarubra, Tenuta Ulisse, Cantina Bove, Cantina Wilma, l’Azienda Agricola Guardiani Farchione, Cantina Del Fucino, Tenuta Ferrante Vini e Tenuta dei Tigli.

L’evento, inoltre, viene organizzato a ridosso della festa di S. Martino, che si celebra l’11 novembre e che rappresenta un momento molto sentito dalla popolazione di tutto l’Altopiano delle Rocche. Infatti, secondo la tradizione i bambini del paese si ritroveranno a realizzare tutti insieme dei “trajoni”, oggetti composti da scatole di latta o anche vecchi utensili da cucina legati al centro da fil di ferro, che verranno portati in giro a far rumore per le strade del borgo, casa per casa.

“Urbi & Torbi si prefigge lo scopo di valorizzare il nostro amato centro storico e al contempo promuovere l’eccellenza del vino della terra d’Abruzzo – dichiara il presidente della ProLoco Sandro Argentieri – vogliamo dare continuità al ricco calendario di eventi che ha caratterizzato la nostra estate e per questo è importante animare i nostri borghi con eventi ad hoc anche durante i mesi autunnali e invernali. Urbi & Torbi si collega ad altre storiche manifestazioni molto importanti per la comunità come la celebrazione di S. Martino e sono certo che questo sarà l’inizio per un calendario invernale altrettanto ricco e prosperoso”.