Venerdì 8 febbraio 2019 appuntamento in anteprima nazionale con lo spettacolo Fontamara al Teatro Comunale di Atessa (CH).

Cinque attori: danno voce a un mondo, a un paese, ai suoi abitanti e pure ai loro carnefici. Raccontano – quasi fosse un’opera sinfonica a più voci – la storia di Fontamara, dei Fontamaresi, di Berardo Viola e di Elvira.

Le voci dei protagonisti si accavallano con quelle dei personaggi minori: ogni attore deve acrobaticamente passare da un’identità all’altra. Giuvà, Matalè, il loro figlio, Marietta, Scarpone, e poi il generale Baldissera, Papasisto, Venerdì Santo, Ponzio Pilato, Betta Limona, l’impresario, il cavalier Pelino, don Baldissera, le mogli, i carabinieri, un prete venduto, un canonico disperato… un mondo si affolla sul palcoscenico attraverso una partitura ferrea, un’alternanza di presenze e testimonianze. Perché di testimoni si sta parlando: quasi fossimo di fronte a un giudice, o forse al Giudizio Universale, sono tutti chiamati a ricostruire quei giorni osceni pieni di vergogna violenza e disumano accanimento sui più indifesi.

Mano a mano che l’intreccio di sviluppa, prendono corpo le storie dei Fontamaresi e degli abusi dei poteri forti ai loro danni. Più l’ombra incombente del fascismo che si sposa con gli interessi dei latifondisti. E insieme, la storia dei due protagonisti assenti, Berardo ed Elvira: in mezzo a questo concertato di voci, solo le loro mancano. Berardo ed Elvira esistono solo nel ricordo degli altri. Eppure, qui, sono tutti fantasmi. A parte un unico sopravvissuto: il figlio di Giuvà e Matalè. Solo lui si è salvato. Da lui parte il racconto: se fossimo davvero di fronte a un tribunale, lui sarebbe il supertestimone, quello da proteggere, quello da cui dipende la riuscita o meno del processo. Lui evoca tutti i fantasmi, e i fantasmi si presentano e – a loro volta – i fantasmi ne generano altri e altri e altri ancora. Fino alla fine. Fino alla strage. Fino al genocidio. Perché di genocidio si tratta.

dal romanzo di IGNAZIO SILONE
adattamento e drammaturgia FRANCESCO NICCOLINI
una produzione Teatro Stabile d’Abruzzo – Associazione Teatro Lanciavicchio
con la collaborazione del Centro Studi Ignazio Silone
Comune di Pescina, Comune di Avezzano

con ANGIE CABRERA, STEFANIA EVANDRO, ALBERTO SANTUCCI, RITA SCOGNAMIGLIO, GIACOMO VALLOZZA
musiche originali GIUSEPPE MORGANTE
regia ANTONIO SILVAGNI

Voci. E Fantasmi. Talvolta fantasmi di fantasmi.

Biglietto Prosa € 18 / Ridotto Prosa (under 18 / over 65) € 15
Vendita Biglietti da 2 ore prima di ogni spettacolo presso il botteghino del Teatro Comunale di Atessa

Informazioni
0872.850421 (Comune di Atessa) / 347.5013923 (Paolo Villanese) / 340.6095701 (Anna Villanese)

“Fontamara” sostituisce lo spettacolo “Eccesso di Zelo” presente nell’abbonamento della stagione di Prosa del Teatro Comunale A. Di Jorio di Atessa.