Il 23 giugno 2019 presso le Cantine di Palazzo Tilli a Casoli (CH), in prima assoluta nazionale, si terrà la presentazione del volume “L’ozio coatto. Storia sociale del campo di concentramento fascista di Casoli (1940-1944)” dello storico Giuseppe Lorentini, prima pubblicazione dedicata al sistema fascista dell’Internamento a Casoli e ai tre campi di concentramento che furono istituiti nel borgo abruzzese. Casoli, cittadina abruzzese in provincia di Chieti, nell’aprile del 1940 fu scelta dal ministero dell’Interno per allestirvi una struttura per internare “ebrei stranieri” e divenne un campo fascista attivo dal 9 luglio 1940. Nei primi giorni di maggio del 1942, gli internati ebrei vennero trasferiti nel campo di Campagna (Salerno) e a Casoli arrivarono gli “internati politici”, per la maggior parte civili “ex jugoslavi” originari delle terre di occupazione italiana in Jugoslavia.

Analizzando i fascicoli personali di quasi tutti gli internati, conservati presso l’Archivio storico comunale di Casoli, e confrontandosi con la storiografia e le fonti relative al periodo, Lorentini ripercorre la storia del campo facendo emergere il profilo dei prigionieri, le loro biografie, la vita quotidiana, le pratiche della comunicazione, il rapporto con la comunità cittadina, ma anche i problemi amministrativi e organizzativi riguardanti la sua gestione. La ricerca storica del campo di Casoli ci restituisce, come in un’istantanea, una pagina finora oscura dell’internamento civile fascista come spazio delle pratiche della politica razziale e di repressione operata dal regime, come laboratorio del razzismo fascista a livello locale.

Giuseppe Lorentini è ideatore e responsabile curatore del Centro di documentazione on line sul campo di concentramento fascista di Casoli (1940-1944), www.campocasoli.org. Ha ottenuto il doppio titolo di Laurea Magistrale/Master of Arts in Scienze storiche nell’ambito del corso integrato italo-tedesco tra l’Università di Bielefeld e quella di Bologna (BiBoG). Nel dicembre 2018 ha ricevuto il DAAD Preis, il prestigioso premio del “Servizio Tedesco per lo Scambio Accademico”.