Martedì 1° novembre 2016 l’Associazione Fontevecchia di Spoltore vi invita a La Tavola dei Morti, evento che si svolge nel Borgo di Case Troiano.

Un lungo cammino che, tra racconti, tradizioni e simboli, accompagnerà il pubblico della Tavola dei Morti… la riscoperta dell’antica tradizione abruzzese di lasciare apparecchiata la tavola di casa nella notte tra il primo e il 2 novembre con le migliori pietanze contadine, dai maccheroni all’uovo rigorosamente fatti a mano al pollo al forno con le patate, sino al vino e al dolce, per accogliere e rendere più sereno il passaggio delle anime dei propri defunti che in quella notte, si narra, tornano a trovare i propri cari e i propri affetti.

“Diciamo subito – ha precisato Luciano Troiano, presidente dell’Associazione Fontevecchia – che la nostra manifestazione è totalmente diversa dai festeggiamenti di Halloween che, peraltro, non appartengono alla nostra storia, né alla nostra cultura, ma, anzi, sono andati a soppiantare la nostra tradizione che invece voleva si dedicasse la notte tra l’1 e il 2, ossia tra Ognissanti e la celebrazione dei defunti, proprio alla commemorazione e alla preghiera per le anime dei nostri cari che non sono più al nostro fianco.

Con La Tavola dei Morti noi vogliamo raccontare ai più giovani e riportare alla luce una tradizione importante per la nostra storia, appunto il dovere di onorare nella maniera più giusta, rispettosa e opportuna quelle persone che hanno fatto parte della nostra vita e che in quella notte, secondo tradizione, tornano nelle loro case per un breve attimo.

L’evento, organizzato in collaborazione con l’associazione Beato Marco d’Aviano, di cui Fontevecchia è partner, prenderà il via alle ore 19,30 in punto dinanzi alla sede della motorizzazione civile, dove saranno distribuite, ai partecipanti, le candele e inizierà il percorso della tradizione con il racconto di ciò che accadde in quella notte.”

Le stradine di Borgo Case Troiano illuminate dalle luci di candele e lumini, l’altare devozionale delle anime pezzentelle, l’ulivo del mazzamurillo, la tomba del cavaliere, il pozzo dei guerrieri, il canto dei morti, Zì Pippine e Zà Retine, la visita nelle case con le tavole imbandite per i defunti, il pulcinella e i cibi rituali.
Un percorso tra storia e leggenda.
Al termine, grano dei morti e vino rosso per tutti.

Partecipazione gratuita. Informazioni: 331.6796820.