Arte, convegni, incontri, musica, scienza, creatività, nuove tecnologie, new economy: tutto questo è condensato nella prima edizione del Future Fest, la due giorni che verrà ospitata da un’avvenieristica tensostruttura trasparente a Piazza Salotto a Pescara il 26 e 27 dicembre.

“Immaginate un viaggio vero e proprio viaggio nel tempo – illustra l’assessore alla Cultura Giovanni Di Iacovo – con imbarco da Piazza Salotto, anche se all’inizio avevamo concepito l’evento sul mare, nello spazio antistante la Nave di Cascella, negatoci dalla Soprintendenza. Dopo aver affondato nel passato di Pescara le radici con la mostra che si concluderà il 27 all’Aurum, ora ci concentriamo sul futuro della nostra città, con la prima edizione di un evento che diverrà un appuntamento fisso ogni anno. Il Future Fest nasce da diverse esigenze: dare spazio e voce alla vocazione per il moderno e il dinamico e all’aspirazione al nuovo che Pescara ha sempre avuto e lo ha dimostrato grazie ai tanti eventi che hanno avuto proprio le nuove tecnologie come base. Con la due giorni abbiamo voluto dare un luogo perché tali vocazioni si esprimessero, avverrà sotto una tensostruttura permanente a Piazza Salotto che sarà l’epicentro di installazioni artistiche e musicali, di convegni e la sera anche di performance di arti e musica digitale”.

“Era una manifestazione pensata come una grande carovana che si imbarcava verso il mare – aggiunge l’assessore ai Grandi Eventi Giacomo Cuzzi – Non è stato possibile, ed è assurdo che un Ente vada a limitare l’attività di programmazione di un’amministrazione. Ci abbiamo creduto perché è una manifestazione destinata a segnare il futuro in quanto vengono rappresentate tutte le energie che si rapportano con questo tempo. Un presente proiettato al futuro, con cui tutti dobbiamo misurarci perché sia migliore di quello che stiamo vivendo. Bravi gli organizzatori che in poco tempo hanno messo in piedi un evento importantissimo e destinato a crescere”.

“E’ un primo anno – spiega Lucia Zappacosta, direttrice artistica del Future Fest – ci siamo organizzati sviluppando la due giorni come un coaugulo di ciò che verrà. Pescara dalla Coppa Acerbo ha dimostrato un grande interesse per la velocità, molti sono divenuti ambasciatori della città fuori dai confini nazionali da allora. Il Future Fest vuole mostrare i possibili scenari del domani collegando insieme i differenti aspetti della vita: dalla musica all’arte, dall’ecologia agli oggetti d’uso quotidiano, dai diritti in rete al copyright alla sharing economy a comporre una due giorni ricca di performance musicali, conferenze, pitch di aziende innovative, opere d’arte interattive che punta a coinvolgere un pubblico vasto e di ogni età. L’evento vuole valorizzare i talenti del nostro territorio spesso ambasciatori dell’innovazione fuori dai nostri confini e creare l’occasione per favorire un confronto con grandi personalità e realtà nazionali. Nelle 8 ore di concerti che animeranno il festival spicca la presenza di Toa Mata Band il progetto di Giuseppe Acito che ha realizzato la prima “band robotica Lego” al mondo: sette robot della serie Bionicle della Lego, prendono vita grazie ad Arduino, un hardware made in Italy ormai utilizzatissimo, dall’hobby casalingo di un nerd di provincia fino ai progetti più avanzati della robotica italiana. La location dell’evento sarà accesa e resa straordinaria da opere di arte digitale tra le quali l’Arpa di Luce, un’installazione interattiva che con la magia del suonare al luce ha stupito il pubblico della Biennale di Venezia (2011), del Luminale di Francoforte (2010) e del Romaeuropa Festival al MACRO Testaccio (2014). Tra le conferenze spiccano le presenze di abruzzesi da anni operativi in realtà internazionali come Jaromil e Raffaele Mauro, componenti del 40 under 40, ambito gruppo europeo dei 40 più influenti ragazzi europei di meno di 40 anni, posti a dialogare con Alex Giordano, fondatore di Ninja Marketing, docente e codirettore del centro studi di etnografia digitale e Giampaolo Colletti, che oltre a scrivere per Repubblica, Nòva24, Metro, Millionaire è co-fondatore dell’osservatorio sull’enterprise generated content dell’Università Bocconi e della community wwworkers.it, che tratta di nuove professioni e comunità in rete. Tra i Pitch aziendali spiccano le giovani aziende Wonder International che punta a creare una piattaforma tecnologica innovativa per rompere gli schemi contemporanei nell’ambito della ricezione e della creazione dei contenuti multimediali, la cui App Android Wonder Mobile è stata lanciata in versione Alpha lo scorso15 dicembre 2015 e Open Bio Medical Initiative, un’organizzazione non profit e community online, impegnata nello sviluppo e distribuzione di tecnologie biomedicali open source, low cost e stampabili in 3D”.

Qui il programma completo.