Nel censimento del 1881 Castel del Monte contava 2416 abitanti e nel censimento del 1901 ne contava 2774. Questa popolazione viveva tutta nel centro storico in case piccole, ricavate una sull’altra nel fitto tessuto urbano che si era andato adattando all’orografia del territorio. Erano case buie, spesso senza finestre e dove a volte la luce entrava attraverso pertugi aperti direttamente tra le pietre dei muri senza alcun infisso. Le famiglie, molto numerose, vivevano la quotidianità in condizioni molto precarie e oggi semplicemente inconcepibili. L’arredamento era spicciolo, una cassapanca di legno (“ru cuascebbànche”) per contenere e per ammassare il pane, un tavolo e una piattaia di mattoni contenuta nel muro erano i poveri arredi di quest’umile casa. C’era poi il focolare, il cuore dell’ambiente, per riscaldarsi d’inverno e per cuocere la minestra in un caldaio di rame (”ru cuallàre”) o una zuppa in recipienti di terracotta che fossero “pegnàte” o “tejéne”. Poi, con l’espansione del borgo fuori dalle mura e il miglioramento delle condizioni igieniche e abitative, queste case furono lentamente abbandonate, dimenticate e relegate a cantine e rimesse (”re cellére”).

La manifestazione “Cellari Aperti”, organizzata dalle Associazioni di Castel del Monte e giunta alla sua quarta edizione si pone l’obiettivo di far rivivere le atmosfere, i suoni, le suggestioni di queste antiche abitazioni, riscoprire gli strumenti del lavoro, i mestieri di un tempo passato ma tuttora ancora fortemente presente nella memoria locale.

Vivrete atmosfere rese ancora più magiche dagli scorci e dai silenzi animati della del borgo antico con le sue storie, i suoi misteri, le sue superstizioni come quelle legate alla “Notte delle Streghe”. Nei “cellére” sarà possibile gustare le tipiche produzioni locali con un percorso enogastronomico che attraversa la cultura culinaria di Castel del Monte fatta dei prodotti poveri della terra e di raffinati presidi slow-food come il Pecorino Canestrato; passato e presente che si uniscono nelle produzioni artigianali legate ad antichi sapori e a ricette tramandate dalla gente di questo borgo che appartengono alla sua storia e alla sua cultura.

Il tutto verrà animato dagli espositori, dai produttori stessi del territorio e da tanto intrattenimento. Appuntamento il 14 e 15 Luglio 2018 a Castel del Monte.

PROGRAMMA 2018

14 Luglio (dalle 16,00 in poi)

  • ore 16,00 – Inaugurazione di Cellari Aperti e apertura Stands
  • ore 16,30 – Apertura Stand degustazione gastronomica (antipasto e dolce)
  • ore 18,00 – Spettacolo a cura dell’Associazione Corale Fonte Vetica (vicinato del Codacchio)
  • ore 19,00 – Apertura Stand degustazione gastronomica (primo e secondo)
  • ore 22,30 – Spettacolo “Ome se nasce, bregante se mòre” a cura dell’Associazione CastruMontis (vicinato di
    Capecròce)

Il percorso sarà allietato da canti e balli popolari del gruppo “La Tribù di Farindola”

15 Luglio (dalle ore 10,00 alle ore 19,00)

  • ore 10,00 – Apertura degli Stand
  • ore 10,30 – Apertura Stand degustazione gastronomica (antipasto e dolce)
  • ore 10,30 – Apertura Laboratori dell’operosità
    – cagliàta (dalle ore 11,00 presso “Il vicinato di Capecròce”)
    – pasta ammassata (dalle ore 12,00 presso “La Casa Antica”)
    – tintura della lana (dalle ore 16,00 presso “La Locanda del Granaio”)
  • ore 12,00 – Apertura Stand degustazione gastronomica (primo e secondo)
  • ore 18,00 – Chiusura terza edizione di Cellari Aperti

Il percorso sarà allietato da canti e balli popolari del gruppo folkloristico “Eco Tra i Torrioni”, dal dubòtte di Fabiola Potalivo e dalla chitarra di Enrico Bottiglione