Da venerdì 22 a domenica 24 luglio 2016 torna lo Street Food Village a Pescara.

Per il secondo anno la carovana Streetfood #quelliconlatendina arriva sul lungomare Cristoforo Colombo di Pescara (tratto fra via Vespucci e incrocio con via Antinori) con un menu “italiano”, collage di tanti stili alimentari.

Dalla tradizione regionale che vede l’Abruzzo con Arrosticini e hamburger di pecora e altra carne alla brace, alla Sicilia con i pane e panelle, pane ca’ meusa, arancini, cannoli e cassatine, passando per: Marche con il fritto di pesce fresco nel cono di San Benedetto del Tronto (AP), olive e fritto misto ascolano; la Toscana con Hamburger di Chianina Igp, tortelli fritti di patate del Casentino (AR), Lampredotto, Trippa, Ribollita e Cacciucco del trippaio, gnocchi e altri prodotti al tartufo, gelato artigianale sullo stecco; la Puglia con le Bombette e zampina da Alberobello (BA), puccia salentina con polpo, panzerotti, focaccia barese, pasticciotti leccesi, Torcinelli e Scagliozz; il Lazio e la Porchetta di Ariccia e coppiette Campania, la Patata tornado e pasticceria napoletana, fritto misto napoletano, Hamburger di Bufalo; il Veneto dei Pastin con formaggio e carne delle Alpi bellunesi.

Ma anche eccellenze straniere: c’è la Grecia dei souvlaki, insalata greca e Gyros pita; la Spagna di paella e tapas; la Romania/Ungheria dei Kurtos Kalacs; l’Etiopia di Ketfo, Felafel, Sambussa; U.S.A. con specialità di carne al Barbecue; il Venezuela degli Arepas e Papelon con Limon. Per le bevande: cocktail a base di lime birra artigianale friulana e toscana a marchio Streetfood® oltre ad acqua, bibite analcoliche e vino dei territori di provenienza dei cibi di strada presenti.

“Sulla riviera di Porta Nuova Tornano tre giorni anche di eventi con musica spettacoli animazione, oltre che il cibo che fa parlare il gusto italiano – dice l’assessore a Turismo e Grandi Eventi Giacomo Cuzzi – Contiamo di animare ogni luogo della città e questa formula darà slancio ad una parte di riviera che per troppi anni, specialmente in estate, non ha funzionato come potrebbe. Questi eventi servono per far funzionare il territorio a livello commerciale. L’intera zona ha risposto lo scorso anno con un grande successo di pubblico che contiamo di incrementare. Un format dunque rodato e decentrato perché tutta la città possa vivere iniziative di qualità attraverso la delocalizzazione delle stesse. Non è difficile farlo quando la qualità accompagna le iniziative come in questo caso. La riprova è il pubblico che l’anno scorso ha frequentato gli stand del cibo di strada portati qui dall’associazione. Streetfood di qualità e operatori che hanno fatto propria questa bandiera, portando a Pescara eccellenze capaci di fare da richiamo per quello che diverrà il villaggio dello street food”.