La giovane artista romana Pamela P. in arte Ranya Art, terrà una mostra personale durante la 13ª edizione dell’East Coast Tattoo Convention di Montesilvano.

Ranya Art trae la sua ispirazione da un processo di ricerca interiore, ponendola come massima della sua esistenza.

Frequenta l’Istituto d’Arte per poi specializzarsi all’Accademia Multimediale Pantheon di Roma, in grafica pubblicitaria e web design. Amante del mondo orientale, approfondisce in forma artistica e professionale una delle sue più grandi passioni, la danza orientale. Danza, insegna ed infine realizza una boutique di costumi orientali fatti a mano.
Da qui la sua creatività non si interrompe più, si susseguono infatti diverse mostre d’arte ispirate alla crescita del proprio “Se”. Caratteristica comune delle sue istallazioni e quadri risultano essere l’utilizzo di materiali principalmente di riciclo che si uniscono ad acrilico, vernici mixati, creazioni di volti e mani in gesso, argilla e varie paste modellabili.

E’ proprio attraverso l’unione della scultura e l’utilizzo di materiali di riciclo che l’artista trova la sua massima forma di espressione. E’ stato un “incontro” ed il mito e la storia prendono forma attraverso le emozioni dell’artista in un piano tridimensionale su una serie di tele 40 x 40. Stile vintage, eleganza, alchimia e simbolismo si mescolano ad un mondo cibernetico, gotico e futuristico dando vita all’identità unica di queste opere, presentate nella prima mostra in marzo 2016 intitolata “il ragazzo”.

L’incontro, un colpo di fulmine con un tatuatore ha scaturito l’idea e l’inizio di questa nuova avventura nel mondo delle convention tattoo. Solo per rincontrarlo nell’attesa di un anno l’artista si ingegna e realizza volti dedicati al giovane amato mescolando emozioni, riferimenti, ricordi e desideri.

Mostra di Ranya Art alla 13ª East Coast Tattoo Convention di Montesilvano 1La serie di opere “il ragazzo” termina in un anno con 25 opere. Sono rappresentati personaggi di fantasia e reali. Nasce su ogni tela un volto per metà scultura classica unita a materiali di riciclo ed è stato l’innesto perfetto che dà vita ad un nuovo stile che alcuni hanno definito cyber-barocco. I pezzi grezzi come marmitte, bulloni, ventole si trasformano in oggetti eleganti in perfetta armonia nell’unione di merletti e pizzi elaborati. Sono ritratti personaggi storici e leggendari in una versione alternativa esoterica, mistica e cibernetica, cosi diventando veri e propri cyborg.
La ricerca e l’inserimento nell’opera dei pezzi di riciclo è molto importante e complessa, è un’elaborazione fitta di parti piccolissime di componenti elettronici e cavetti, altre volte pezzi piu grandi che mutano completamente la loro natura per dar forma al significato dell’opera che non è mai casuale. In armonia con l’ambiente, non a caso i personaggi si presentano anche con varie modifiche corporee quindi piercing, dilatazioni del lobo, corna e lingue biforcute.

Ad oggi l’artista va avanti nelle opere rappresentando volti sempre più perfezionati che portera in giro per l’Italia anche per il 2017.
Ma per una vera e propria visione alternativa del mondo, l’artista si evolve e decide di inaugurare il nuovo anno con un vero e proprio salto indietro nel tempo, fino alla seconda meta’ del ‘700, epoca non fedele alla riproduzione della realtà ma ad estrarne l’essenza.
Sognando un mondo cibernetico ed un ritorno allo spirito, in versione alternativa mezzi busti e sculture della bellezza greco-romana saranno in esposizione per tutto questo anno nelle varie mostre sempre aggiornate on line.

Durante l’anno volti e sculture trovano la loro casa in Abruzzo, nelle mostre temporanee al “Fudo Tattoo Art” di Pino Cipriani a Pescara e all’“East Coast Tattoo Convention” di Montesilvano.